6.5: tappa speciale del blogtour di "Underworld" | Il Caledon College Institute.

Buon pomeriggio a tutti, lettori! Eccomi qui con una tappa speciale - e per niente pensata - del blogtour di Underworld.
Per chi sta seguendo l'evento su Facebook, saprà che oggi ci sarebbe dovuta essere la settima e ultima tappa, ma per imprevisti della blogger de La Fenice Book essa verrà pubblicata nei prossimi giorni. Tenete d'occhio il blog sopra citato, quindi!
Inizialmente, questa tappa speciale era stata pensata per il mio blog, ovvero Violet Moon - Il blog personale di Samantha M. Swatt, ma visto l'argomento ho pensato che avrebbe trovato una più corretta collocazione qui sul sito della serie. Come mai? Semplice! Oggi vi farò entrare nel Caledon College Institute!
Ho raccolto, nelle settimane precedenti (e ringrazio la mia migliore amica per avermi aiutata con un'immagine in particolare che non trovavo più!), svariate fotografie di come, in base alle descrizioni inserite in Underworld e alla mia immaginazione mentre scrivevo, dovrebbe essere - pressapoco, almeno - il collegio privato in cui è ambientato il primo romanzo della serie.
Quando creai il sito, impiegai diverso tempo a cercare un'immagine che, almeno in parte, rispecchiasse la mia idea del Caledon College. Più cercavo, più facevo buchi nell'acqua. Poi, una sera, dal nulla, mi apparve tra le immagini di Google la foto che vedete qui a sinistra. Appena vidi la struttura, così gotica all'apparenza, pensai che fosse perfetto per rilasciare a voi lettori un'idea, anche solo basilare, dell'immaginario che il Caledon detiene nella mia mente.
La descrizione più accurata sulla struttura esterna viene fatta nel capitolo in cui Holly lascia l'istituto per qualche ora. Non scendo nei dettagli per non fornire spoiler, ma chi ha letto il romanzo sa bene di cosa sto parlando. Rivolgo, quindi, la domanda a voi: cosa ne pensate? Credete che possa andare?
Un altro luogo protagonista di svariate avventure, è la biblioteca. Holly la paragona alla New York Public Library... Perciò, quale immagine migliore se non quella della biblioteca newyorkese citata dalla protagonista stessa per darvi un'idea?
Mi sono volutamente ispirata ad essa, scrivendo il romanzo, lo ammetto. Questa biblioteca mi è sempre piaciuta moltissimo, non solo per i suoi esterni (che con il Caledon non c'entrano molto, poiché essa è ubicata all'interno della struttura collegiale) fedeli riporduzioni dell'architettura classica greca, ma soprattutto per i suoi magnifici, luminosi e spaziosi interni. Di architettura vittoriana, esattamente come il Caledon College, che assembla in sé lo stile gotico, esternamente, e quello vittoriano, internamente. Come dice Holly nel romanzo, la New York Public Library (NYPL) è la terza biblioteca più grande dell'America del Nord. Attualmente, la biblioteca pubblica di New York consiste in ottantasette biblioteche: quattro specializzate da cui non è possibile prendere libri in prestito, quattro principali che prestano i volumi, una biblioteca per i non vedenti e diversamente abili, e settantasette biblioteche suddivise nelle filiali degli altri quartieri. I libri al suo interno sono più di cinque mila.
La biblioteca del Caledon è notevolmente più piccola e meno prestigiosa, ovviamente. In grandezza, sarà 1/10 di quella newyorkese, ma lo stile, la disposizione dei tavoli e degli scaffali, dei computer d'ultima generazione, i materiali e i colori utilizzati per la sua costruzione sono pressoché identici. Che anche la famiglia Gordon si sia ispirata alla NYPL quando ideò l'ala studio del college? Potrebbe essere... D'altronde, un collegio di così prestigio ha bisogno di idee e basi solide per diventare tale, non credete?
Avrei voluto regalarvi anche qualche immagine delle stanze, ma evidentemente volevo troppo XD Ho cercato dappertutto, tempo permettendo, ma nessuna foto rispecchiava la mia descrizione, quindi ho evitato. Vi lascio, però, con alcune immagini dei corridoi del campus.
Partiamo dall'ingresso, dov'è partito il primo capitolo. L'incontro con le matricole e l'aneddoto raccontato da Holly sul suo primo giorno da matricola. I pavimenti moderni, messi a confronto con entrate a volta e archi che richiamano lo stile gotico/vittoriano dell'intero campus. Ci tengo a precisare, forse per l'ennesima volta, che queste immagini rispecchiano l'essenza del Caledon, ma non sono una riproduzione dettagliata e identita. Quando avevo pensato alla sua architettura, infatti, non avevo in mente alcun modello di partenza, nessuno luogo reale a cui potermi ispirare, perciò ho lasciata che le mie dita scrivessero quello che la mente suggeriva. E ne sono davvero soddisfatta! Anche se non è facilissimo trovare foto che possano passare per il college, ahahah. Amo complicarmi la vita, che posso farci? :P Ogni particolare è stato inserito nel racconto con precisione, cercando di lasciare ai lettori la libertà di immaginare tutto nei minimi dettagli. Rileggendo il romanzo a distanza di un anno e nella sua seconda versione, più organizzata, più pulita, più ricca, riconosco che immaginare il Caledon è facile, ma trovare un luogo reale a cui è associarlo è notevolmente difficile.
Unica immagine che potrei ricollegare ai dormitori è quella che vedete qui a sinistra. Il richiamo alla struttura dell'edificio centrale, sede delle lezioni, è innegabile. La luminosità e la struttura in sé è resa più moderna, senza perdere però lo stile che caratterizza l'intero college. Suddiviso in ala maschile e femminile, il dormitorio è realizzato su due livelli. Ogni camera è doppia e ogni studente ha un rispettivo compagno di stanza. L'area bagno è centrata in un unico piano, che si ramifica poi in diversi spazi, nel centro esatto in cui si toccano le due ali.
Ricordo che il college è dislocato, invece, su cinque piani. Oltre alle aulee e alla biblioteca, è fornito anche di una sala da pranzo, che ospita pranzo e cena ad orari prestabiliti, una sala relax, dotata di ogni confort, e una caffetteria.
Proprio quest'ultima è descritta come una piccola Starbucks, dall'arredamente essenziale, ma elegante, con banchi di esposizione e alzatine con all'interno le più svariate leccornie, adagiate su un piano in marmo nero e lucido. Il menù è ricco e riprende le più classiche specialità locali e quelle della catena sopra citata. Non sono molto convinta della scelta fatta, quindi non pubblico l'immagine trovata, ma se foste curiosi vi lascio il link per darci ugualmente un'occhiata.
Finiamo con gli esterni. Situato nell'area boschiva di Renovo, il Caledon College Institute è è immerso nel verde, in estate, e nella neve d'inverno. Completamente circondato dai boschi che denominano lo Stato della Pennsylvania, è stato costruito su una piccola collinetta. Dista da Harrisburg, il capoluogo e città natale della protagonista, all'incirca tre ore. Ancora una volta, ci rimettiamo alle dettagliate descrizioni di Holly, che richiama alla mente, osservando il fitto e tetro bosco, le favole dei fratelli Grimm.
Accerchiato da un massiccio e lugubre cancello di ferro nero, il Caledon dà l'idea di una realtà a parte. Proprio in una scena inedita, aggiunta nella versione di Amazon, Holly e la sua migliore amica Elisabeth sono "costrette" a raggiungere l'entrata poco utilizzata, posta sul resto, per andare affondo ad una questione parecchio spinosa e importante.

Finisce qui questa tappa speciale, sperando che essa sia stata di vostro gradimento. Ci terrei davvero a sapere cosa ne pensate, di questo piccolo tour. Le immagini sono state di vostro gradimento? Voi lo avete immaginato in modo diverso, il collegio descritto in Underworld? Se così fosse, postate qui sotto, nei commenti, le vostre foto. Se avete un'idea differente del Caledon sarei davvero felice di conoscerla :D

Alla prossima! E ricordo che il link per acquistare il romanzo, all'irrisorio prezzo di 2,99EUR, lo trovate nella sezione Amazon&Acquista.
Un bacione grande a tutti,
Samantha M. Swatt

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